Divenire “Guerrieri di Luce”

 

Che meraviglia poter essere un Guerriero di Luce!

Per Guerriero di Luce intendiamo colui che per affermare la verità e la giustizia, per difendere e difendersi usa solo gli strumenti che la Luce mette a disposizione di ognuno.

Quelli della Luce sono evidentemente metodi non violenti (Ahimsa) e, apprendendoli via via, la loro ricchezza ed efficacia possono sorprendere.

Inoltre, il Guerriero di Luce agisce affinché si affermino e manifestino parimenti la gentilezza, l’amore e la saggezza.

Sant’Agostino, M. K. Gandhi e altri maestri spirituali fecero le loro “confessioni” e, ovviamente, tanto più io – che da loro ho solo da imparare – sono impegnato a fare le mie nell’ambito d’un processo d’autoconoscenza, formazione continua e di esperimenti con la vita facenti parte del mio cammino umano e spirituale.

So di non avere sempre agito come un Guerriero di Luce e me ne pento.

Affermo di stare ancora imparando a divenire un siffatto Guerriero.

Certamente quasi sempre mosso dalla percezione di un’ingiustizia subita o dalla palese malvagità o dall’ipocrisia osservata, fra critiche e frasi dette impulsivamente (sì, capita anche a me!) magari in contesti in cui sarebbe stato meglio tacere e reazioni inopportune, anch’io ho commesso degli errori. Tali errori potrebbero essere irrilevanti o poco rilevanti per alcuni (com’è avvenuto per le persone care con cui mi sono confidato) anche perché sovente commessi solo nello stesso ambito, ma non per me.

Alla base degli sbagli vi è stato un insieme di fattori stressanti e di lacune in quelle conoscenze e pratiche che trasformano via via un aspirante in un vero Guerriero di Luce.

Lacune che sono attivamente impegnato a colmare.

È accaduto allora che, difendendomi come potevo, cedessi a metodi ordinari, magari gli stessi usati dagli “aggressori” nel tentativo di arginare quest’ultimi.

Atteggiamento umanamente comprensibile, ma spiritualmente inaccettabile.

 

È vero che Gesù ebbe tutt’altro che modi cortesi nello scacciare i mercanti dal tempio e che usò parole durissime nella celebre invettiva contro gli scribi e i farisei: anche in questo ci diede importanti insegnamenti. Ma nel contempo portò la legge dell’Amore incarnandola mirabilmente con parole e azioni.

 

In tutti i casi, occorre avere l’umiltà di comprendere i propri errori e sapervi porre rimedio, ed io ne ho la ferma intenzione.

 

Vi sono contesti, come per taluni potrebbero essere quelli degli ambienti di lavoro, in cui le pressioni psicologiche possono raggiungere livelli umanamente insostenibili. Contesti in cui si vive quotidianamente e che, proprio a causa di tale continuità, diventano alla lunga intollerabili.

Per esempio, come appena accennato, in certi ambienti di lavoro anche l’individuo più “corazzato” non potrebbe reggere a continue dinamiche distruttive come quelle che, nella copiosa letteratura sull’argomento, vengono definite “mobbing verticale”, e che trovano il loro sostegno soprattutto nella compartecipazione coordinata di certuni. E non solo mobbing “verticale”, ma “relazionale”, “strategico”, eccetera…

In tali casi, oltre che farsi aiutare, occorre un auto-protezione più elevata.

Impegnandosi a divenire un Guerriero di Luce, certi atteggiamenti maligni forse potrebbero magicamente attenuarsi o addirittura scomparire. Ciò potrebbe avvenire in virtù di forze e leggi superiori.

In ogni caso, l’azione di Luce potrebbe senz’altro aiutare l’individuo a mantenere un maggior equilibrio, a fargli considerare le cose (anche le più brutte) con un atteggiamento migliore, più spirituale, permettendogli di compiere le scelte più consapevoli e opportune.

Naturalmente, quello dell’ambiente di lavoro è solo un esempio ma, anche a detta di amici e conoscenti, è spesso l’ambiente più difficile e sfidante.

Nondimeno, le occasioni per manifestarsi come Guerrieri di Luce si presentano evidentemente ovunque.

 

Chiedo a me stesso:

– Vuoi essere un Guerriero di Luce?

La risposta è

– Sì! Assolutamente!

 

Come avviene in ogni percorso di crescita ed evoluzione vi saranno delle cadute, spero leggère e viepiù rare, ma ce la metterò tutta per rialzarmi sùbito e proseguire il cammino con maggiore consapevolezza e determinazione.

È una grande sfida e farò del mio meglio!

~

 

“Il mio lavoro sarà compiuto se riuscirò a convincere la famiglia umana del fatto che ogni uomo o donna, per quanto debole nel corpo, è custode della propria dignità e della propria libertà. Ciascuno dovrà difenderle anche se l’intero mondo dovesse opporglisi”.

“Prego per la luce che dissiperà la tenebra”.

M. K. Gandhi

 

Photo by Nathan Cowley